Quello
che presentiamo è solo il ‘contenitore’ di questa Accademia, ma crediamo che i
contenuti, i nodi da attivare, il tipo di corsi
e l’intero Manifesto, debbano essere costruiti in maniera orizzontale e
partecipativa. Noi non abbiamo nessuna verità in tasca, se non la certezza che
questo modello di sviluppo non è sostenibile.
A
partire da questo assunto, i tre giorni ce li immaginiamo come un grande
laboratorio aperto, in cui ognuno possa apportare idee, suggerimenti e conoscenza.
E’ per questo che abbiamo scelto di utilizzare metodologie partecipative,
essenzialmente l’Open Space Technology ed il World Cafè opportunamente
ricalibrati, perchè crediamo possano essere in grado di salvaguardare ed
esaltare la creatività di ognuno.
Proattività,
entusiasmo, curiosità, voglia di confronto e di ascolto sono le uniche
condizioni necessarie da oggi a domenica, per tutto il resto c’è il mare e
l’aria di questa meravigliosa isola.
Una
isola scelta proprio perché isola e perché possiede al suo interno numerosi
edifici, appartenenti all’ex colonia penale, non solo di straordinaria
bellezza, ma anche cosi remoti da incarnare di per sé il concetto di off-grid.
Il
Comune ha giustamente legato questi immobili all’uso civico (una figura giuridica,
nata in epoca alto medioevale, che ha visto una sua organica regolazione ai
primi del Novecento,
quando nacque l'esigenza di consentire ad alcuni soggetti privati di usufruire
in piena proprietà di beni che spesso (ma non sempre) erano demaniali e che erano per
l'appunto gravati da tali oneri) e dunque rimarranno agli abitanti e gli
abitanti hanno la priorità di utilizzo proponendo progetti coerenti con il
piano comunale. SI tratta allora di investire per fare qualcosa della durata di
circa vent’anni. Su molti di questi edifici i cittadini di Capraia hanno
proposto progetti, in gran parte relativi all’agricoltura di qualità o
agriturismi, per altri il bando deve ancora uscire e vi possono partecipare
anche non residenti, con la clausola comunque che i residenti hanno la
priorità.
Tra
questi una, la Mortola, la cui visita è prevista domenica, sembra fatta apposta
per una accademia di questo tipo (la destinazione a centro di ricerca è tra
l’atro prevista anche dal piano comunale): ampi spazi, luogo remoto, antichi
serbatoi d’acqua, una vista così ampia da ampliare immediatamente anche la
visione del mondo. E’ qui che ci piacerebbe insediare l’accademia, rendendola
ovviamente totalmente off-grid (zero bollette e zero emissioni). E’ da qui che
ci piacerebbe far crescere questo nuovo paradigma, quale modello concreto e
reale, di una possibilità altra.
Nel
ringraziarvi per essere qui e per aver accettato di essere anche voi parte
attiva di questo disegno, vi auguriamo buon lavoro.