JONAS. L’idea della responsabilità verso le
generazioni future, quale base dell'etica contemporanea: mentre questa idea è
frutto di una scelta anche faticosa che deve essere fatta di continuo
dall'adulto, se coltivata nel bambino può diventare una virtù, cioè una
disposizione costante del carattere, figlia di scelta e abitudini vissute con
naturalità.
I bambini imparano a considerare naturale, in ogni loro
scelta, l'assunzione di responsabilità nei confronti delle generazioni future.
ARENDT. l'idea della cura del mondo e dell'agire nello spazio pubblico, quale elemento di condivisione e di crescita: l'educazione, essendo quel percorso che accompagna la persona ad essere pienamente se stessa, non può prescindere dall'essere educazione per la cura del mondo e l’agire nello spazio pubblico, partendo dall'esperienza diretta di essi ed agendoli nella pratica.
THICH NHAT HANH. L’idea che i bambini, nella comunità, devono prendere parte a tutto e gli adulti prestare loro attenzione con molta naturalezza: se non sei in grado di spiegare a tuo figlio quello che stai facendo, forse quello che fai non è reale.
I bambini devono essere coinvolti e messi in grado di
capire e agire per costruire in loro nuovi modi di prendersi cura del mondo.
PRATICA PEDAGOGICA. Gran parte della pedagogia contemporanea lavora sul ruolo della natura e dell'importanza del contatto con essa nel percorso di crescita individuale.
Da Rousseau
a Froebel, alle Agazzi: tutti insistono sull'idea, che
poi è ripresa e sviluppata anche da Goleman
e Capra che, coltivando, il
bambino impara ad Essere. Impara l'idea di cura, l'idea di nascita e quella di
morte, impara l'imprevisto e impara la pazienza.
Impara ad alimentarsi in modo sano ed anche a considerare i
sistemi in maniera complessa ed è per questo che, attraverso tali pratiche, si
sviluppa l'Ecologia come prospettiva complessa, cioè anche come ecologia
sociale ed ecologia della comunicazione.
Si intravede quindi l’importanza di questa visione ecologica
nell'approccio alla persona: accompagnare a coltivare i propri tanti sé e qui ecco
Berne, Gardner, ma anche Pikler
e Montessori, Fresco…Socrate con
l'idea dell'educazione come percorso dialettico e maieutico, esemplificativo di
questa nostra prassi.
Sapete che diceva Hannah Arendt?
Che i bambini sono un dono speciale perché ci ricordano che,
nonostante ognuno di noi debba morire, non siamo nati per morire, MA PER
COMINCIARE!